Dopo 4 anni lontani dai palchi di tutta Italia, tornano Tommi e gli Onesti Cittadini con l’omonimo album edito da Indiebox.
Inutile dirlo, questa band non verrebbe minimamente considerata se non fosse che il leader è un certo Tommi Marson, voce storica del punk italiano, nonché co-fondatore dei Pornoriviste.
Questo side project non è altro che la versione commerciale, spenta e mainstream del celebre gruppo varesino.
Non vi sono idee all’interno: i testi sono dei veri e propri non sense, parole amalgamate a caso (è davvero divertente vedere come Tommi riesca a costruire dei testi senza utilizzare la erre,ndr) la musica appare scialba, riduttiva ed eccessivamente minimalista. Si vedano, a sottolineare quanto sopracitato, “Io ci Odio”, “Le mie Bugie”, “Milano”.
Analizzare tutte le tracce sarebbe ripetitivo e risulterei probabilmente molto pedante (seguendo queste più o meno la stessa linea melodica), indi per cui il discorso è semplice: se vi piace il cantato sgraziato di Tommi gradirete questo lavoro, altrimenti il mio consiglio è di lasciar perdere.
I bei tempi in cui le Pornoriviste cantavano “In Mutande da te”, “Pilota”, “Tutto Uguale” se ne sono andati e vedo questo progetto come una farsa a scopo di lucro, uno sfruttare l’immagine del vocalist per mandare avanti la baracca.
Voto :4
Influenze: Pornoriviste, Pornoriviste e….Pornoriviste